Cosa fa
Fare il rappresentante di classe o di sezione è certamente un servizio sociale, che viene reso agli altri genitori, alla scuola, alla comunità in generale, ma è anche un’occasione personale per capire meglio la scuola. Il rappresentante di classe è il principale intermediario tra i genitori e gli organi collegiali della scuola.
Di seguito si pubblica il dispositivo di proclamazione dei rappresentanti dei genitori eletti per l’anno scolastico 2019-2020, nei consigli di intersezione della scuola dell’infanzia, di interclasse della scuola primaria, di classe della scuola secondaria di primo grado:
Per il buon funzionamento della scuola sono presenti, per legge, vari organi collegiali; quelli operanti a livello di classe o di gruppo di classi sono composti dai docenti e dai rappresentanti dei genitori con le seguenti differenze in termini di denominazione e strutturazione:
Scuola dell’Infanzia: Consiglio di Sezione e Intersezione
• Docenti delle sezioni dello stesso plesso
• Un rappresentante dei genitori per ciascuna sezione
Scuola Primaria: Consiglio di Classe e Interclasse
• Docenti di team, dei gruppi di classi parallele o dello stesso plesso
• Un rappresentante dei genitori per ciascuna classe interessata.
Scuola Secondaria di primo grado: Consiglio di classe
• Team dei docenti della classe
• Quattro rappresentanti dei genitori per ciascuna classe interessata.
Il rappresentante di classe viene eletto una volta all’anno. Le elezioni sono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre. Tutti i genitori sono elettori e tutti sono eleggibili. Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all’inizio dell’anno seguente).
Il rappresentante di classe o di sezione ha il diritto di:
• farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte o presso i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto;
• informare i genitori della propria classe mediante diffusione di relazioni, note, avvisi,ecc. previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico (oppure, nei plessi staccati, all’insegnante responsabile del plesso), circa gli sviluppi di iniziative avviate o proposte dalla direzione, dai docenti, dal Consiglio di Istituto;
• ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo rispetto alla data fissata;
• essere convocato alle riunioni in orari compatibili con gli impegni di lavoro;
• convocare l’assemblea della classe di cui è rappresentante qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea, se la stessa si svolge nei locali della Scuola, deve avvenire previa richiesta indirizzata al Dirigente Scolastico. La richiesta deve riportare chiaramente l’ordine del giorno e deve essere autorizzata in forma scritta.
• avere a disposizione dalla Scuola il locale per le assemblee di classe, purché le stesse si svolgano in orari compatibili con l’organizzazione scolastica;
• accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della Scuola (ad es. verbali delle riunioni degli organi collegiali, ecc. pagando il costo delle fotocopie) nel rispetto della normativa sui dati sensibili.
Il rappresentante di classe o di sezione NON ha il diritto di:
• occuparsi di casi singoli;
• trattare argomenti che sono di competenza degli altri organi collegiali della Scuola (per es. quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento);
• prendere iniziative che screditano la dignità della Scuola: qualunque situazione che possa configurarsi come un problema deve sempre essere discussa prima collegialmente.
Se si tratta di situazione ritenuta delicata o che riguarda singole persone deve sempre essere affrontata insieme al Dirigente Scolastico.
Il rappresentante di classe ha il dovere di:
• fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’Istituzione scolastica;
• tenersi aggiornato sugli aspetti che riguardano in generale la vita della Scuola;
• essere presente alle riunioni del Consiglio in cui è stato eletto;
• informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della Scuola;
• farsi portavoce, presso gli insegnanti, presso il Dirigente Scolastico, presso il Consiglio di Istituto, delle istanze presentate a lui dagli altri genitori;
• promuovere iniziative per coinvolgere nella vita scolastica i Genitori che rappresenta;
• conoscere l’offerta formativa della Scuola nella sua globalità;
• collaborare perché la Scuola porti avanti con serenità il suo compito educativo e formativo.
Il rappresentante di classe NON ha il dovere di:
• farsi promotore di collette;
• gestire un fondo cassa della classe;
• comprare materiale necessario alla classe, alla scuola o alla didattica.
Tuttavia, in alcuni casi, accettare di sobbarcarsi alcune incombenze di questo genere può essere utile e può costituire una ulteriore occasione di collaborazione tra genitori e tra genitori e scuola.